Sito Ufficiale di Gianluigi Valgimigli Poeta e Scrittore Faentino |
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SONNY BOY WILLIAMSON I Il materiale che leggerete di
seguito, è stato originariamente pubblicato come appendice al romanzo
“Sotterraneo al chiaro di luna” di Gianluigi Valgimigli
(Claudio Nanni Editore; luglio 2016). Tra i precursori del Chicago Blues, Williamson fu il più grande armonicista blues del suo
tempo: con lui l’armonica divenne uno degli strumenti principali del genere,
uno dei suoi simboli. Conosciuto con il soprannome di “Padre dell’armonica
blues moderna”, il suo rivoluzionario e imitatissimo
approccio allo strumento, lo rese un’influenza fondamentale per maestri
dell’armonica blues come Sonny Terry e,
soprattutto, l’immenso Little Walter (il massimo armonicista blues della
storia). Nato come John Lee Williamson nel 1914 a
Madison County (nel Tennessee, vicino a Jackson), nel 1934 si stabilì a
Chicago, dove venne ucciso il primo giugno del 1948; la sfortuna volle che,
rincasando da un’esibizione dal vivo, si trovasse coinvolto in una rapina a
mano armata. La sua canzone più celebre, “Good Morning, School Girl” (incisa
nel 1937, durante la sua prima seduta di registrazione al Leland
Hotel di Aurora, nell’Illinois), ottenne immediatamente un grandissimo
successo, divenendo uno standard blues reinterpretato da molti altri artisti.
Tra i bluesman più apprezzati e imitati della sua epoca, Williamson
coniò un particolare stile di canto molto imitato, e fu un importante anello
di congiunzione tra il blues rurale e quello urbano. Piccola curiosità: Sonny Boy Williamson fu il
soprannome che un altro bluesman e armonicista contemporaneo, tale Alex (o Aleck) “Rice” Miller, decise di adottare, molto
probabilmente per inseguire il successo dell’originale, sebbene lui
sostenesse di averlo impiegato per primo; oggi, per comodità, ci si riferisce
a John Lee Williamson come Sonny
Boy Williamson I, e a Miller come Sonny Boy Williamson II. |
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