Sito Ufficiale di Gianluigi Valgimigli Poeta e Scrittore Faentino |
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RILEY PUCKETT Quando nel 1924, il chitarrista e banjoista Riley Puckett, incise il classico “Rock All
Our Babies To Sleep”{1}, non avrebbe mai immaginato che quella canzone
sarebbe entrata di diritto nella storia del country;
infatti, secondo gli storici, quel brano lo rese molto probabilmente il primo
musicista a registrare su disco lo yodel country che, nel tempo, sarebbe diventato uno dei marchi
di fabbrica del country classico, utilizzato da
musicisti di grandissima importanza come Jimmie Rodgers (che lo rivoluzionò, creando il “blue yodel”), Maybelle e Sara Carter, Patsy
Montana, Roy Rogers, ecc…
In pratica, grazie a quella registrazione, Puckett
bruciò qualche tappa in più sulla strada che, dal vecchio country
rurale, avrebbe in seguito portato alla nascita del country
moderno: questo fece di lui un importante pioniere. Tra gli altri classici
del suo repertorio, si possono annoverare “Sleep,
Baby, Sleep” (1924){2},
ripresa poi da Jimmie Rodgers
nel 1927 (lato B di “The Soldier’s Sweetheart”, il primo disco), la malinconica ode ai
crauti “Sauerkraut” (1926), una cover con banjo del classico di Stephen
Foster “Oh! Susanna” (1924), la prima vera versione incisa di “Red River
Valley” (insieme al tenore Hugh Cross; 1927), “The Old
Spinning Wheel” (con Ted Hawkins al mandolino;
1934), la storica “Chain Gang Blues” del 1934, che
dimostrava le sue influenze blues (Blind Lemon Jefferson su tutti), la commovente e intensa cover
di “Red Wing” (1927) e, ovviamente, “Ragged but Right” (1934), tra i
suoi brani più celebri. Nato il 7 maggio 1894 a Dallas (capoluogo della
contea di Paulding County), in Georgia, divenne
cieco durante l’infanzia per colpa di un incidente medico; in seguito, studiò
nella scuola per ciechi a Macon (Georgia), dove imparò a leggere il braille e
iniziò a dedicarsi alla musica, imparando prima a suonare il banjo, e
successivamente la chitarra. Esordì in radio, alla WSB di Atlanta, nel 1922,
con la Clayton McMichen’s
Hometown Band (band formata nel 1918 dal violinista
folk Clayton McMichen) e
successivamente si unì a Gid Tanner,
il quale, nel 1926, lo volle nei suoi Skillet Lickers{3}. Grande
strumentista, Puckett figura tra i più grandi
chitarristi degli anni ’20 e ’30, e la Grande Depressione non ebbe
conseguenze negative sulla sua carriera. Morì il 13 luglio del ’46, a East
Point (Georgia), per avvelenamento del sangue; una grossa bolla spuntata sul
suo collo, non fu adeguatamente curata.
NOTE: {1} Registrata durante le sue prime sessioni alla Columbia Records (New York) tra il 7 e l’8 marzo 1924 (per
l’esattezza, l’8 marzo) con Gid Tanner
al violino (si era presentato in studio nelle vesti di suo accompagnatore:
questo li rese i primi musicisti country a
registrare per la Columbia); sul lato B del disco c’era una cover del
successo di Fiddlin’ John Carson
dell’anno precedente, ovvero “The Little Old Log Cabin In The Lane”. {2} Di
seguito, per ogni brano, indicherò l’anno della prima incisione. {3}
Gruppo storico della vecchia musica country, i Lickers si formarono
per volere di Gid Tanner
nel 1926; la prima formazione era costituita da Tanner,
Puckett, Clayton McMichen e Fate Norris (in
seguito, si sarebbero aggiunti anche Lowe Stokes e Bert Layne). Effettuarono 88 incisioni (ma ne vennero
pubblicate solo 83) per la Columbia, tra il 1926 e il 1931. |
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