Sito Ufficiale di Gianluigi Valgimigli Poeta e Scrittore Faentino |
|||||||||
FIDDLIN’ JOHN CARSON Il leggendario John William Carson,
figura mitica della vecchia musica americana nonché virtuoso del fiddle (il violino nella musica folk, per intenderci),
nacque il 23 marzo 1868 in una fattoria nei pressi di Fannin
County (Georgia){1}, luogo in cui trascorse
buona parte dell’infanzia, prima di trasferirsi con i genitori a Marietta. Appena adolescente, cominciò a studiare il
violino -un clone di uno Stradivari- e quando compì gli undici anni, la gente
che passeggiava per le strade di Copperhill
(Tennessee) poteva udire il suono leggermente grezzo, ma appassionante, del
suo strumento; tra una suonata e l’altra, lavorava come fantino, ferroviere e
distillatore clandestino di alcolici (il moonshiner,
insomma). Nel 1894 mise su famiglia, e con essa si trasferì, nel 1911, a Cabbagetown, dove trovò impiego in un cotonificio, moglie
e figli con lui. Nel 1913, si esibì per la prima volta al “Georgia OId-Time Fiddlers’ Convention”
(manifestazione annuale che fece ottenere i primi riconoscimenti a molti
importanti musicisti country come Clayton McMichen, Riley Puckett o Gid Tanner), nell’Auditorium
Comunale di Atlanta, arrivando quarto. L’anno seguente, uno sciopero dei
lavoratori al cotonificio rese lui e la sua famiglia disoccupati; in questo
periodo, cominciò a suonare per le strade di North Atlanta, per raggranellare
qualche spicciolo. Iniziò a comporre molti brani, che poi faceva stampare e
vendeva; alcuni di questi, trattavano argomenti di interesse sociale, come le
bellissime canzoni “Little Mary Phagan” e “The
Grave of Little Mary Phagan”,
riguardanti il tragico omicidio della piccola Mary Phagan
che, nel 1913, sconvolse la nazione{2}. Tra il
’14 e il ’22, Carson vinse per ben sette volte di
seguito il “Georgia Old-Time Fiddlers’
Convention” (di cui poi sarebbe diventato ospite fisso, fino al 1935),
venendo proclamato dalla giuria “Champion Fiddler of Georgia”; per questo
motivo, il governatore del Tennessee Robert L. Taylor, lo soprannominò Fiddlin’ John. La sua popolarità continuò a crescere e,
ben presto, Carson divenne un vero e proprio mito, grazie
anche alla sua capacità di sfruttare al meglio la propria iconica immagine:
conoscendo il valore della pubblicità, era riuscito a fare di sé un
personaggio, giocando sulle sue origini rurali, intrattenendo il pubblico con
storie riguardanti le sue esperienze passate come distillatore clandestino e
contrabbandiere di alcool, ex-galeotto e coltivatore di terreni quasi
sterili, che rendevano poco e richiedevano molto, e presentandosi ai concerti
con il violino in un sacco per la farina o seguito dal suo cane da caccia, Old Trail, a cui aveva
insegnato qualche giochetto efficace, come accompagnare il violino latrando.
Formata una band, i Cronies, iniziò qualche tour in
giro per le aree a nord di Atlanta, divenendo sostenitore di molti politici
dell’epoca e, accompagnato dalla figlia Rosa Lee Carson
(conosciuta come Moonshine Kate{3}), esibendosi durante le loro campagne politiche.
La fama a livello nazionale, sarebbe giunta nel 1922, grazie al debutto alla
stazione radiofonica WSB di Atlanta: questo storico avvenimento, lo rese uno
dei primissimi musicisti folk a portare il vero, originale e genuino vecchio country rurale in un programma radiofonico, scatenando
un’isteria di massa fra gli ascoltatori che, prontamente, intasarono il
centralino dell’emittente radio. Nel 1923, il leggendario talent scout,
produttore discografico e ingegnere del suono Ralph Peer{4}, fu incitato da Polk
C. Brockman (il proprietario di un negozio di
mobili che aveva svolto un ruolo chiave nella distribuzione delle
registrazioni dell’etichetta “Okeh”) a produrre un
disco a Carson; fu così che il musicista entrò per
la prima volta in uno studio di registrazione, incidendo “The Little Old Log Cabin In The Lane” (Okeh; giugno 1923), in assoluto una delle registrazioni
più importanti della vecchia musica country:
secondo molti storici, infatti, si tratta della prima vera e propria
registrazione commerciale di un brano country. Il
disco (il quale aveva “The Old Hen
Cackled and the Rooster’s
Going To Crow” come lato B) ottenne un successo immediato,
esaurendosi in breve tempo, e incrementò negli Stati Uniti l’interesse per la
musica delle zone rurali del sud, convincendo l’industria discografica ad
investire su tale genere. Nel corso degli anni, collezionò altri importanti
successi, finché la famigerata Grande Depressione non mise fine ai suoi
giorni di gloria. L’importanza di Carson nel campo
della musica folk americana è tanta: pioniere del country
e anticipatore del bluegrass (alcune canzoni da lui
popolarizzare, sarebbero in seguito divenute classici di tale genere), fu il
primo vero e proprio musicista a portare con successo il vecchio country delle campagne nelle radio e nelle classifiche di
vendita, divenendo uno dei primi musicisti bianchi americani a suonare musica
rurale con grande consenso di pubblico e costituendo, quindi, una base
imprescindibile per i colleghi dopo venuti; fu inoltre, insieme ad altri
pionieri come Gid Tanner
(suo rivale in vita), un’importante fonte di ispirazione per molti grandi
virtuosi del fiddle futuri. Si spense, ad Atlanta,
l’11 dicembre 1949, e fu seppellito al Sylvester Cemetery
(East Atlanta). NOTE: {1} Secondo alcune fonti, nacque a Cobb County nel 1874; stesso giorno, stesso mese. {2} Nata il primo giugno del 1899 in
Georgia, Mary Phagan trovò, a soli 13 anni, la
morte per mano di Leo Frank (secondo l’opinione comune odierna, il vero
assassino fu in realtà un certo Jim Conley; per
questo motivo, Frank è oggi considerato un martire, vittima dell’odio
razziale, siccome era ebreo), che la violentò, la sfigurò, la mutilò e poi la
uccise nella cantina della fabbrica di cui era proprietario (Mary, che aveva
lavorato per lui, era appena stata licenziata). La canzone di Carson “Little Mary Phagan”, da
lui popolarizzata durante una manifestazione del 1915, ottenne un ottimo
successo, e divenne nel tempo un classico del folk americano; nel 1925 fu
interpretata, in una celebre versione dal titolo “The Ballad
of Little Mary Phagan”,
dal pioniere del country Vernon Dalhart. {3} Nata il 10
ottobre del 1909 ad Atlanta (Georgia), Rosa Lee Carson
fu una delle prime donne celebri della musica country;
chitarrista e banjoista, accompagnò spesso il padre
durante le sue esibizioni. Registrò per la prima volta nel giugno del 1925
per la Okeh, all’età di quindici anni, come
accompagnatrice del padre in quattro brani, suonando la chitarra; durante la
stessa seduta, incise le prime ballate come solista: “The Lone
Child” e la celebre “Little Mary Phagan” (vedi nota sopra), uno dei suoi più grandi
successi. La Grande Depressione portò allo scioglimento del contratto
discografico e, nel corso degli anni ’30 e ’40, lavorò in politica,
esibendosi saltuariamente; nel ’44 si sposò con un macchinista di Atlanta, Wayne Johnson. Morì all’età di
83 anni, nel 1992, a Bainbridge (Georgia). {4} Produttore
discografico, ingegnere del suono e talent scout di grandissima importanza,
pioniere della registrazione sul campo, nonché primo uomo d’affari nel campo
della musica country, Ralph Peer
nacque il 22 maggio 1892 a Independence (Missouri).
Uno dei motivi per cui oggi è maggiormente ricordato è la scoperta, nel 1927,
delle leggende del country Jimmie
Rodgers e The Carter Family, artisti di influenza
fondamentale per l’evoluzione del genere e della musica del ‘900; inoltre,
nel 1920, appena assunto alla Okeh dopo qualche
anno passato alla Columbia Records, curò la
registrazione di “Crazy Blues”, il classico di Mamie Smith, prima registrazione blues della storia. Morì
a Hollywood il 19 gennaio del 1960. |
|
||||||||
|
|
||||||||