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Gianluigi Valgimigli

Poeta e Scrittore Faentino

 

TORNA ALL’ANGOLO DELLA MUSICA

 

CHARLIE POOLE

 

 

 

Se negli anni ‘20 gli Skillet Lickers avevano rivali nel contendersi il ruolo di string band più popolare del decennio, quelli erano sicuramente i North Carolina Ramblers di Charlie Poole; tra i gruppi migliori e di maggior successo commerciale del primo country, potevano contare non solo sulla loro bravura di interpreti, ma anche sul carisma dello storico leader, un vero e proprio artista dannato, dedito al consumo smodato di alcolici e inventore di un’influentissima tecnica di banjo (essenzialmente, un finger picking eseguito con tre dita, ideato in seguito a un incidente avuto durante una partita di baseball – ne era un giocatore appassionato – in cui prese una palla senza il guantone; tale infortunio gli causò la rottura del pollice destro, con conseguente rigidità permanente alla mano), che avrebbe ispirato molti musicisti bluegrass e folk, nonché molti di coloro che poi si distinsero in tale strumento (nonostante, in realtà, non lo si possa considerare un vero e proprio musicista virtuoso, colpa anche dell’incidente). Nato a Franklinville, un tipico villaggio operaio dell’epoca situato nella contea di Randolph, il 22 marzo 1892, lavorò per la maggior parte della sua vita in un’industria tessile, prima di dedicarsi esclusivamente alla musica; divenne uno dei primi musicisti country ad ottenere grande popolarità grazie alle sue registrazioni (che vendettero molto bene), e la sua carriera non conobbe arresti durante la grande depressione (anzi: proprio in quel periodo, uscirono alcune sue importanti hit). L’alcol, la cattiva condotta e una vita dal lato sbagliato della strada, se lo portarono via presto: morì per un attacco di cuore, ovviamente dovuto al consumo smodato di alcolici, il 21 maggio del 1931.

 

I NORTH CAROLINA RAMBLERS: si formarono dall’incontro, nel 1917, di Charlie Poole e il violinista folk Posey Rorer (nato nella contea di Franklin, in Virginia, il 22 settembre 1981; morto per un attacco di cuore il 6 giugno del 1936, dopo che la grande depressione l’aveva costretto a ritirarsi della scena musicale, rendendolo un taglialegna), suo cognato (Poole ne aveva sposato la sorella nel 1918). Successivamente, intorno al 1925, si unì a loro un chitarrista di nome Norman Woodlief, sostituito, l’anno dopo, da Roy Harvey; Woodlief, che amava muoversi poco da casa per dedicarsi alla sua grande passione, il disegno, non era fatto per la vita vagabonda dei Ramblers, nonostante non abbandonò il mondo della musica fino alla seconda guerra mondiale. I Ramblers registrarono per la prima volta il 27 luglio del 1925, per la Columbia Records di New York; “The Girl I Left In Sunny Tennessee” fu la prima incisione, mentre “Don’t Let Your Deal Go Down Blues”, il primo successo. Dopo la morte di Poole, Rorer e Harvey continuarono l’avventura ancora per qualche anno, ma senza lo stesso successo.  

 

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