Sito Ufficiale di Gianluigi Valgimigli Poeta e Scrittore Faentino |
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CARL T. SPRAGUE Nato il 10 maggio 1895 a Houston, in Texas, Sprague fu uno dei primi cantanti di ballate cowboy ad
ottenere un grande successo in tutta la nazione, e la sua importanza fu
quella di rendere celebre, nell’immaginario della musica country,
la figura del cantante vestito da cowboy (fu infatti uno dei primi ad
adottare tale look: ciò gli valse il soprannome di “The Original
Singing Cowboy”), influenzando le successive icone
del genere; Sprague può quindi essere considerato
per il country maschile, l’equivalente di Patsy Montana per quello femminile. Cresciuto in una
fattoria, fin da piccolo si appassionò alle malinconiche arie delle canzoni
cowboy tradizionali (ascoltate durante le notti di veglia in campagna,
attorno a un fuoco) e, imparato a suonare la chitarra, cominciò a proporle
lui stesso davanti a un pubblico. Negli anni del college, frequentato al
“Texas A&M”, si fece le ossa suonando in una
band e, successivamente, divenne il conduttore di un programma radiofonico
settimanale, insegnante di atletica e prestò servizio durante la prima guerra
mondiale; si laureò nel 1922. Nel 1924, il leggendario Vernon Dalhart, aveva ufficialmente dimostrato come il country potesse essere la nuova forma di espressione
musicale di enorme successo commerciale e quindi, il nostro, folgorato dal
capolavoro “The Prisoner’s Song”,
dopo un periodo passato come occasionale cantante per qualche programma
radio, decise di fare il grande passo: cercare un’etichetta disposta ad
incidergli un disco; tale onore spettò alla Victor che, nel 1925, lo volle a Camden (New Jersey) per registrare del materiale. La
seduta produsse dieci brani e il primo disco rilasciato (lo storico “When The Work’s All Done This
Fall” / “Bad Companions”)
ottenne un grandissimo successo, vendendo più di 900.000 copie. Rimase alla
Victor fino al 1929, rilasciando in tutto 33 canzoni. Nel 1930 si trasferì
nella città di Bryan, situata a Brazos County, in Texas (dove poi sarebbe
morto nel 1979), smettendo ufficialmente di registrare; venne riscoperto
durante gli anni del folk revival e, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60,
apparve come esecutore in varie manifestazioni a tema. Tra i suoi più grandi
successi, figurano un’intensa versione di “The Dying
Cowboy” (hit del 1926), “The Two Soldiers” e “The Boston Burglar”. |
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